Al via gli incentivi del fondo FRI TUR, il programma di finanziamenti previsto dal PNRR e destinato al settore turistico che ha come obiettivo quello di migliorare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, soprattutto in ambito digitale e della sostenibilità ambientale.

La cifra totale stanziata è di 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, mentre le tempistiche per l’invio della domanda, al netto di eventuali proroghe, sembrano abbastanza stretti.
Sarà possibile inviare la domanda attraverso i vari siti dal 1 al 31 Luglio 2024, mentre la modulistica sarà resa disponibile dalle varie piattaforme istituzionali a partire dal 30 Maggio 2024.

La misura prevede il finanziamento di investimenti con una spesa che sia compresa tra i 500mila e i 10 milioni di euro che vada a coprire azioni in uno o più dei seguenti ambiti:

  • riqualificazione energetica e antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

 

Del totale previsto, ben il 50% degli incentivi è destinato agli interventi per la riqualificazione energetica. In particolare tutto ciò che contribuisce a contenere i consumi, ridurre le emissioni inquinanti e ottimizzare le risorse di energia.

Questo comprende anche le sostituzioni totali o parziali dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria, di nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di accumulo, e l’installazione di infrastrutture per ricaricare veicoli elettrici, ad uso però esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento.

 

Le forme di incentivo sono due le seguenti:

  • Contributo a fondo perduto in conto impianti: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
  • Finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

 

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.

La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso da CDP, e ben il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Questa misura, seppur di breve durata, promette di agire come un supporto mirato per quelle attività ricettive che anche in rapporto di gestione locataria regolarmente registrata, puntano a migliorare la loro offerta di accoglienza e non solo, contribuendo ad elevare il livello del turismo italiano e regionale.